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al testo di Franca Colozzo
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Ashraf Fayadh is my name.
I appeal to God's judgment
not to you, unfaithful servants,
who for a barrel of oil
your soul have sold to the devil.
In front of the judgment of God
all of you will appear naked,
unarmed and without jewels,
without your mortal remains,
you arrogant masters.
Ashraf Fayadh is my name.
Goes back my memory
to Magna and Felix Arabia
to their caravan routes
among sand dunes fragrant of spices,
now scattered of black gold in wells.
In the name of religion,
I was condemned without reason
only to be a poet
whose voice rose strong
against new slavery and death.
Ashraf Fayadh is my name.
By my song, Freedom
flies on invisible wings
to shake the blind minds
of the world's most powerful men
slaves of the cruelty of rich ones.
In front of the judgment of God,
cheered by the choral embrace
of free men moved with compassion,
my soul will fly over the evil darkness
without material limitations
Ashraf Fayadh is my name.
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L’Arbalète
- 15/01/2016 00:11:00
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Pour en finer avec le jugement de dieu.
Grazie Franca, bellissimo auspicio "en finir".
Mezzanotte è già trascorsa...
Il sonno tarda a ripiegarsi nell’oblio di un giorno di preghiera disperata.
Ma tu preghi ancora...
E quanto fa sperare! No-o?
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